EMOFILIA E ATTIVITÀ FISICA
PIÙ LIBERTÀ E PROTEZIONE DELLE ARTICOLAZIONI
Oggi vivere con l’emofilia in modo più libero e sereno significa anche poter scegliere di fare attività fisica e magari quale sport piace di più praticare, in particolar modo per i giovani, che spesso sono spaesati rispetto alla propria condizione e a quale specialista rivolgersi con il risultato di rinunciare a praticare l’attività sportiva.
Al fine di poter decidere con maggiore consapevolezza e sicurezza, è importante seguire alcuni accorgimenti, primo tra tutti quello di valutare, insieme al proprio ematologo, quali siano le proprie capacità e la propria attuale condizione fisica. Prima di scegliere uno sport, infatti, bisognerebbe pensare a quali effetti potrebbe avere sul proprio corpo, quanto contatto ci sarà con altri giocatori e soprattutto quali muscoli e quali articolazioni andrà a coinvolgere.
Qualsiasi sport si sceglie di praticare, sarebbe opportuno avere sempre a disposizione un pronto intervento medico e una dose di fattore in caso di incidenti o sanguinamenti. Anche sport non di contatto, quali per esempio la corsa o il tennis, prevedono movimenti ripetuti che possono mettere sotto sforzo alcune articolazioni più delicate e portare infiammazione della cartilagine e conseguente sviluppo di emartro.
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